Il caregiver familiare può richiedere attraverso questa istanza, il riconoscimento formale dello “status” che dà la possibilità di accedere a tutte le misure di sostegno ed accompagnamento alla sua funzione di assistenza e cura, nonché alle misure dirette come soggetto autonomo e distinto dalla persona di cui si prende cura, volte a favorire la conciliazione dei tempi, le pari opportunità e l’inclusione sociale. Il riconoscimento formale da parte dei servizi territoriali avviene in sede di Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale, nell’ambito del PPA della persona non autosufficiente o con disabilità assistita dal caregiver. Nel PPA è contemplata una apposita “Sezione Caregiver” per la pianificazione, in base alla valutazione professionale del carico assistenziale e delle ricadute che questo ha sul piano personale, relazionale, psicologico e lavorativo, di risposte efficaci e personalizzate. In questa ottica, importanti sono le informazioni, rese liberamente dal caregiver, nella Scheda di domanda presentata al Punto Unico di accesso (PUA) per ottenere il riconoscimento.
Al caregiver familiare formalmente riconosciuto verrà rilasciato dai servizi territoriali un tesserino specifico denominato “Card Giver”. La l.r. 5/2024, all’art. 10 riconosce anche la figura del giovane caregiver, si intende la persona di età compresa tra i 16 e i 28 anni, che si prende cura di un proprio familiare convivente, anche in presenza di un caregiver familiare formalmente riconosciuto ai sensi della citata legge